Il cuore ha una capacità molto limitata di rigenerarsi, a differenza di altri organi. È necessario un nuovo approccio, che unisca biologia, ingegneria e personalizzazione, per offrire terapie che non si limitino a riparare, ma che possano rigenerare il cuore

Il bioprinting è una tecnologia emergente che permette di costruire tessuti viventi, strato dopo strato, riproducendo la complessità strutturale e funzionale del corpo umano, per creare soluzioni su misura per ogni paziente.

Il Laboratorio di Bioprinting del Policlinico San Donato

Le sfide per l’ applicazione del Bioprinting sono ancora tante (difficoltà tecniche e biologiche, come mancanza di standard di produzione e controllo qualità, costi elevati), ed è per rispondere a questa sfida che al Policlinico San Donato nasce il Laboratorio di Bioprinting dotato di strumentazioni avanzate per la coltura cellulare, la preparazione di biomateriali e il 3D bioprinting

La sezione di bioprinting del laboratorio C3DLab del Policlinico San Donato rappresenta qualcosa di unico dove poter mettere a punto: 

  • modelli vascolari biostampati; 
  • idrogel biomimetici;
  • dispositivi bioattivi capaci di riprodurre fedelmente la struttura e la funzionalità dei vasi sanguigni umani. 

Fondamentale è la collaborazione con la Biobanca Biocor per lo sviluppo di un protocollo di crioconservazione, che permetta di conservare a lungo termine i modelli biostampati senza compromettere la vitalità e la funzionalità cellulare e strutturale.

Parallelamente, il progetto prevede la valutazione di una modalità di spedizione standardizzata, volta a garantire la stabilità dei modelli durante il trasporto. Per raggiungere questo obiettivo, sono in corso test specifici per verificare la vitalità e la proliferazione delle cellule nei modelli biostampati dopo il trasporto e la conservazione, assicurando così l'efficacia e la riproducibilità del processo.

L’obiettivo è costruire un ponte tra scienza e cura, dove medici e ricercatori raggiungono insieme nuove frontiere di cura personalizzata, più vicina al paziente.

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