Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte al mondo, anche per l’universo femminile: circa 127.000 donne muoiono ogni anno in Italia per malattie cardiovascolari. Dati recenti suggeriscono che a farne le spese sono soprattutto le più giovani, spesso scarsamente consapevoli del loro profilo di rischio, che comprende fattori tradizionalmente noti (ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, tabagismo) e fattori emergenti quali, ad esempio, disturbi legati alla gravidanza, alla depressione, o disturbi alimentari sempre più frequenti fra le giovani donne. Ciò significa che una maggiore consapevolezza, a partire dalle generazioni più giovani, e una ricerca più specifica per le donne sono necessarie per migliorare le strategie di prevenzione e cura.
A Call for Women intende aumentare la consapevolezza dei fattori di rischio cardiovascolari noti e meno noti, per migliorare le opportunità di screening delle donne nel corso della vita e identificare strategie personalizzate di prevenzione.
Si propone, inoltre, di:
- descrivere le caratteristiche di un campione di oltre 2000 donne misurando le loro conoscenze sulla salute;
- descrivere gli stili di vita del campione;
- fornire informazioni epidemiologiche a ricercatori, medici e responsabili della salute sulle malattie cardiovascolari delle donne;
- catalizzare soluzioni innovative nelle campagne di informazione e di educazione alla salute della donna;
- promuovere la ricerca specifica per sesso e genere.
L’obiettivo finale è creare un gruppo di collaborazione multispecialistico “al femminile”, con competenze cliniche e di ricerca, per identificare al meglio le donne a rischio di eventi cardiovascolari e migliorare i risultati.
Ai fini del progetto è stato realizzato uno studio sull’incidenza delle malattie cardiovascolari per l’universo femminile coordinato da un gruppo multidisciplinare di professioniste, articolato in diverse fasi:
- Fase 1: è stata realizzata un’indagine web rivolta alla Regione Lombardia per sondare il grado di consapevolezza del profilo di rischio cardiovascolare tra le donne di ogni fascia di età. La survey è stata distribuita online, in aziende, università, associazioni, ordini professionali, e in ospedale, alle pazienti riferite da altri specialisti (endocrinologi, ginecologi, radiologi, cardiologi, internisti, chirurghi vascolari, nutrizionisti).
- Fase 2: raccolta in ospedale dei dati riguardanti: a) storia clinica, dati antropometrici, pressione sanguigna, farmaci, variabili psicosociali; b) strumenti diagnostici: ECG, valutazione ecografica cuore e tronchi sovraortici; c) campioni di sangue per la valutazione del rischio cardiovascolare e metabolico, stato ormonale e biomarcatori circolanti. Tutti i campioni vengono processati nel laboratorio della Biobanca BioCor dell’IRCCS Policlinico San Donato.
- Fase 3: follow-up a lungo termine.