Le persone affette da obesità presentano un'infiammazione sistemica di basso grado, un elevato rischio cardiometabolico, una maggiore suscettibilità alle infezioni – a causa di una ridotta risposta immunitaria – e una maggiore morbilità e mortalità associate alle infezioni. L'efficacia degli antivirali e dei vaccini risulta quindi ridotta in questi soggetti. È stato recentemente dimostrato come l’obesità, soprattutto a livello addominale, sia un fattore di rischio indipendente anche per la gravità della malattia COVID-19. Si ipotizza, pertanto, che i vaccini anti COVID-19 potrebbero essere meno efficaci nei soggetti affetti da obesità.
Lo studio intende valutare l’efficacia del vaccino anti COVID-19 nei soggetti affetti da sovrappeso, obesità generale e obesità addominale rispetto ai soggetti con una normale distribuzione del tessuto adiposo a livello addominale, tramite la quantificazione degli anticorpi che si sono sviluppati dopo il ciclo vaccinale nel personale sanitario e amministrativo dell’IRCCS Policlinico San Donato.
La valutazione del ciclo anticorpale viene effettuata:
- dalla seconda dose del vaccino e a 1, 3, 6, 9 e 12 mesi dopo la somministrazione della seconda dose;
- nei soggetti che si sottoporranno alla dose di richiamo (booster) presso l’IRCCS Policlinico San Donato, la valutazione verrà effettuata al momento del richiamo e a 1 e 3 mesi dopo la terza dose.
L’obiettivo secondario è la valutazione della comparsa di malattia COVID-19 da almeno 7 giorni fino ad un anno dopo la somministrazione della seconda dose del vaccino e fino a 3 mesi dopo la somministrazione della dose booster nei soggetti arruolati.
Lo studio, organizzato e gestito dai ricercatori del Policlinico San Donato, ha previsto l’arruolamento di 1.100 soggetti di sesso maschile e femminile appartenenti al personale sanitario e amministrativo del Policlinico che si sono sottoposti volontariamente alla campagna vaccinale anti COVID-19.
Prima della somministrazione del vaccino, è stato registrato il titolo anticorpale anti SARS-CoV-2, indagate le comorbidità e raccolti i seguenti dati:
- Peso e altezza,
- Circonferenza addominale
A 30 giorni dalla somministrazione della seconda dose del vaccino e a 3, 6, 9 e 12 mesi, verrà nuovamente eseguito il titolo anticorpale dei soggetti campione e indagata un’eventuale insorgenza di COVID-19 con particolare attenzione agli indici di adiposità.
Nei soggetti che si sottoporranno alla dose di richiamo (booster), la valutazione del titolo anticorpale verrà effettuata nuovamente al momento del richiamo, a 1 mese e a 3 mesi dalla dose booster e indagata un’eventuale insorgenza di COVID-19 con particolare attenzione agli indici di adiposità.