Il progetto di supporto psico-sociale

Durante l’ospedalizzazione spesso ci si concentra sugli aspetti medici e tecnici, trascurando il lato psicosociale, personale e umano. Il protrarsi della pandemia ha creato, inoltre, ulteriori ostacoli, limitando gli incontri di persona, ancor più nei contesti ospedalieri, provocando così l’aumento delle difficoltà sociali ed economiche, con un impatto significativo sul benessere delle persone.

Il progetto Umana-Mente pone l’attenzione alla persona nella sua totalità, fatta di bisogni organici, psicologici e relazionali tramite un supporto psicosociale adeguato a due specifici target maggiormente esposti al rischio di sviluppare problematiche psicologiche:

  1. I pazienti che necessitano di essere ospedalizzati, sia quelli che soffrono di patologie croniche e/o acute, che a causa della pandemia fanno più fatica ad accedere alle cure (come nel caso dei cardiopatici congeniti), sia quelli affetti da COVID-19. Le attività di supporto sono volte a rilevare, accogliere e contenere il disagio psicologico (inclusi i problemi neuropsicologici) dei pazienti e dei loro familiari durante l’ospedalizzazione e in fase di follow-up;
  2. Il personale sanitario, che deve gestire situazioni cliniche ed emergenziali complesse, per aiutarlo nell’acquisizione di competenze emotive e relazionali, per approcciarsi alle diverse esigenze psicologiche e sociali dei pazienti e dei loro familiari. Potenziando, ad esempio, le attività dello sportello “W@W” (Wellbeing at Work) per promuovere il benessere all’interno dei luoghi di lavoro e favorire la riduzione dello stress lavoro-correlato.

Le attività previste per i pazienti:

  • Supporto psicologico
  • Creazione di momenti di incontro di gruppo settimanali (online e, se possibile, di persona) per la condivisione di esperienze di vita;
  • Facilitazione della comunicazione tra i pazienti ospedalizzati e i loro familiari (tramite tablet e altri mezzi di comunicazione);
  • Per i pazienti ospedalizzati: creazione di una “COVID-19 care line” per i pazienti e per i familiari, per supporto relativo alle problematiche psicologiche;
  • Per i pazienti dimessi: creazione di uno “human care contact center” dove i pazienti e i familiari potranno accedere attraverso telefonate e videochiamate, per ricevere un supporto psicologico dopo la dimissione.

Le attività previste per il personale sanitario:

  • Creazione di spazi (individuali e di gruppo), per il personale finalizzati allo stress-reduction management e all’aumento della resilienza, includendo sia aspetti di formazione sia di condivisione dell’esperienza;
  • Realizzazione di materiale divulgativo e di audio registrazioni con tecniche di rilassamento.

Obiettivi attesi:

  • Miglioramento della condizione clinica dei pazienti;
  • Limitazione del rischio di sviluppare problematiche psicologiche;
  • Miglioramento del percorso di degenza ospedaliera.

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